SECONDO LATO DELLA MEDAGLIA
Quando giunge la sera dell'uomo però la malattia della "vecchiaia" s' insinua subdola. Lo spirito che dai 60 ti accompagna sino ai 65 anni di fatto è una reazione al regredimento. Sport, viaggi e interessi di tutti i generi che mano- mano, invece, rivelano un vuoto sempre più incolmabile. Stimoli, interessi e voglia di vivere scemano a vista d'occhio e non c'è più cosa che riesca a vibrarti dentro. Questo s'intende se e comunque sei in piena salute. Perchè se ti manca la forma fisica cominci a non esistere più, regredisci velocemente e vivere diventa senza senso. La vecchiezza è poi, indissolubilmente, legata alla solitudine. Gli amici cominciano a sparire dietro i drammi legati alla loro stagione e tu sparisci per la tua. Come avviene che nel momento in cui la solitudine può anche finirti moralmente il distacco dagli "altri" diventa ineluttabile? Perchè invecchiare costringe l'uomo a preoccuparsi ossessivamente di se stesso dei suoi mali, dei sintomi e della paura di questa morte che prende sempre più confidenza.
18 giugno 2006
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